Fiume Brembo
«Terra bergamasca, che il Serio bagna e il Brembo innonda». Torquato Tasso intorno al 1570 in un sonetto descriveva così la terra di Bergamo. Il Brembo in effetti ha un carattere impetuoso ma magnificamente vitale. Leonardo da Vinci, in un disegno, ne rappresentò il corso: roggie, torrenti, moderate cascate, rivoli, nature rigogliose e spettacolari. Il Brembo è un fiume vivo, un’energia vitale che ha generato la valle omonima da lui nutrita, colma di meravigliosi segni del tempo e dell’uomo che accompagnano ininterrottamente il suo corso: segherie, mulini, fucine, migliaia di “bore” e “borrelli”, centrali idroelettriche. Visitabile con moderate forme di trekking e di cicloturismo.







